Casa mamma-bambino "Il Mandorlo"

Image link Nasce nel 1856 con il nome di "Ritiro delle povere figlie di Maria".
Il desidero del fondatore Beato Edoardo Rosaz, in autentico spirito evangelico, era quello di creare uno spazio educativo e responsabile in cui il calore umano e familiare, aiutasse le giovani in difficoltà di quell'epoca a crescere, a imparare un lavoro, a diventare capaci di assumersi le responsabilità inerenti la vita.
La sua casa era aperta a tutte le giovani che bussavano alla porta, qualsiasi fosse la loro provenienza e la loro fede. La sua carità era senza eccezione, universale, generosa, sollecita e capace di dare risposte urgenti a bisogni urgenti.
Per la realizzazione di quest'opera, nacquero le Suore Francescane Missionarie di Susa, "mamme" che potessero aiutare le giovani in difficoltà fuggite di casa, senza lavoro, spesso orfane e con famiglie disastrate.

“Esercitiamo il ministero della maternità umana e spirituale: dolce, paziente e vigilante”

Attualità

Ancora oggi, con lo stesso spirito, in diversi modi, secondo le esigenze del tempo, le religiose del Rosaz, insieme a laici professionisti (Educatori Professionali, Oss) cercano di assolvere il compito educativo iniziato dal fondatore; non tanto beneficenza, ma progetti educativi di prossimità per prendersi cura dell'altro, per aiutarlo, educarlo, promuoverlo, aperti all'esigenze più profonde dello sviluppo integrale della persona.
"IL MANDORLO", oggi, è una casa mamma bambino, dove la fragilità trova accoglienza e amore, dove il dolore incontra ascolto, attenzione, per riprendere il cammino e insieme progettare una nuova strada di speranza.
Le figlie del Rosaz, come il loro fondatore, continuano ad avere un'attenzione particolare e pronta per i bisogni educativi e sociali del territorio e non solo.

“Egli le vuole mamme, sorelle, compagne di strada dei più sfortunati della terra”